spiagge, isole, rocce, granito
La Sardegna coi suoi circa 1800 chilometri di coste, rappresenta, e per le sue
tradizioni e per la posizione geografica è diventata una delle destinazioni più
richieste nel mondo per chi ama le vacanze al mare.
Tuttavia per molto tempo le coste furono in gran parte spopolate, ed ancor oggi
gli insediamenti costieri sono in prevalenza legati al turismo, se si accentuano
alcune città come
Cagliari, Olbia,Porto Torres e Alghero, fondati dai sardi, ma
sorti sotto la dominazione e, prima ancora, di quella fenicio-punica, come
Karalis (l'attuale Cagliari, capitale della Sardegna), Nora, Tharros.
Per secoli la popolazione sarda visse infatti di pastorizia ed agricoltura,
piuttosto che attività legate al mare, preferendo le montagne dell’interno.
Questa situazione era legata in parte all’insalubrità delle coste e dalle
scorrerie dei saraceni che rendevano insicure le coste.
Dagli anni 60 -70 la Sardegna ha visto crescere l’importanza economica delle
coste sia per la recente scoperta del turismo, ma anche per lo sviluppo di
alcuni settori economici come la pesca e i trasporti.
La Sardegna e' oggi la meta preferita da tanti turisti, grazie alla bellezza e
trasparenza del suo mare, che non ha eguali.
Lo scrittore sardo Marcello Serra titolava in un suo noto libro "Sardegna, quasi
un continente".
Questo per accentuare l' unicità del paesaggio sardo e le grandi e profonde
differenze delle diverse zone dell'Isola che la rendono appunto simile ad un
vero continente.
Circumnavigando l’isola: dal mare si possono ammirare rocce di natura trachitica
oppure falesie calcaree, oltre alle lunghe spiagge di rena finissima.
Lungo le coste è facile sentire i profumi della macchia mediterranea che
caratterizza quasi tutto il paesaggio sardo,
trasportati dal vento possono raggiungere facilmente il mare aperto come il
vicino interno dell'isola, con i suoi odori del corbezzolo, del mirto, del
ginepro selvatico e del rosmarino.
Questi profumi che adornano le spiagge sarde, sono veri e propri inviti a
fermarsi in uno dei tanti approdi dell'isola, non solo per una tintarella ma
anche per una passeggiata verso l'interno dell’isola per la visita dei noti
nuraghi e di altri monumenti.
Citiamo solo alcune delle spiagge più belle:
Capo Testa è la punta più a nord della Sardegna, Dal vecchio
faro, che domina la vicina Cala di Luna o Valle della Luna e, più lontano, le
bianche scogliere che indicano alle imbarcazioni l'ingresso al porto di
Bonifacio.
Andando verso nord si incontra Cala dei Corsari le cui acque
chiarissime mostrano sul fondo, i resti di epoca romana di colonne granitiche
lavorate. Possiamo citare il porto di S. Teresa, dove partono
anche i traghetti che collegano la Sardegna alla Corsica.
Nelle vicinanze è presente la bella spiaggia chiamata Rena Bianca
e, subito dopo aver lasciato S. Teresa, incontriamo la profonda
e bella spiaggia della Marmorata.
Verso sud abbiamo lo stupendo dell'Arcipelago della Maddalena,
formata da 23 isole, tra piccole e grandi, che rappresentano per ogni
appassionato del mare una tappa obbligatoria per il che sanno scaturire con il
loro colori e i profumi di macchia mediterranea.
Non si può non parlare della Costa Smeralda, il cui mare
ha effettivamente ha il colore di smeraldo,lunga 55 chilometri di costa, fino a
qualche anno fa era il regno del Principe Karim Aga Khan scopritore e
realizzatore della maggior parte delle infrastrutture.
Nella costa Smeralda troviamo Porto Cervo uno dei più
attrezzati e moderni porti turistici del Mediterraneo, presente anche la lunga e
sabbiosa spiaggia di Liscia Ruja , molto frequentata dai
giovani, di fronte a Liscia Ruja c’è l’ Isola Mortorio e l' apertura della
stupenda baia di Cala di Volpe.
Risorse online:
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