La Provincia di Sassari (in sardo Prověntzia de Tathari, in sassarese
Pruvěnzia di Sassari, in catalano Província de Sŕsser) Affacciata a nord e ad
ovest sul Mar di Sardegna, confina a sud con le Province di Oristano e di
Nuoro,
ad est con la Provincia di
Olbia-Tempio.
La provincia conta 66 comuni, 322.326 abitanti (il 19,8% della popolazione
sarda) e si sviluppo per 4.281 kmq (il 17,8% del territorio sardo).
Fanno parte del territorio provinciale di Sassari l'Isola dell'Asinara, il Lago
Cuga, il Lago Bidighinzu e il versante occidentale del Lago del Coghinas.
Seconda per estensione, dopo quella di
Cagliari, la provincia
Sassarese
occupa la parte settentrionale della regione, includendo le subregioni dell’Anglona,
della Gallura, della Nurra di Alghero e di Sassari, del Logudoro, del Goceano,
a sud di Sassari, nonché nove isole fra le quali emergono per interesse
l’Asinara, Arcipelago della Maddalena con Caprera, Molara, Tavolara.
In prevalenza collinare e
montuosa, spesso paludosa in pianura, č circondata da
coste frastagliate (a rias) soprattutto il lato del Tirreno, a tratti alternate
da bassi litorali dunosi.
La regione di Sassari, in genere denominata Turritano, comprende Sassari, Porto Torres, la Nurra e le localitŕ limitrofe; verso est si estende l’area di Sennori e Sorso, che rappresentano la Romangia, mentre l’Anglona vanta come suo capoluogo la cittadina di Castelsardo, collocandosi tra Turritano, Gallura e Romangia.
Nel territorio nord occidentale della Sardegna le subregioni del Logudoro (Logu de Torres) e del Meilogu (Mediolocum) occupano la parte centrale e centromeridionale dell'antico giudicato di Torres.
L’area presenta una grandissimo patrimonio ambientale e culturale con una
importante
raggruppamento di monumenti storici, siti nuragici e archeologici,
alcuni di importanza nazionale, tra cui domus de janas (S. Andrea
Priu - Bonorva, Mandra Antine - Thiersi), dolmen (Sa Coveccada - Mores), e
l'imponente trilobato di Santu Antine-Torralba.
Nel Medioevo il Logudoro ebbe come capoluogo Sassari e attualmente s’individuano
in questa regione il Logudoro-Turritano (Sassarese) a nord, Logudoro-Meilogu a
ovest e Logudoro - Montacuto a est.
Tutta l'area, interessata da una forte impronta agro-pastorale, č
caratterizzata da colline di origine vulcanica con ampie distese pianeggianti.
Particolarmente preservate le molte tradizioni agropastorali che rappresentano
la cultura della popolazione; a queste si possono collegare quelle della
cucina,
che nel Meilogu e nel Logudoro, č fatta di elaborazioni di
paste caserecce, come il noto “raviolone”, una specie di strudel salato, e di
numerose specie di pane, come le “spianate, di dolci famosi come i sospiri di
Ozieri.
Dai pascoli e dai caseifici deriva la piů grande scelta di pezzature, di sapori
e di tipi di formaggi, dai pecorini a pasta molle a quelli stagionati, il piů
famoso dei quali č certamente il "pecorino romano".
Merita sicuramente una visita la necropoli di Anghelu Ruju
ad Alghero, uno dei complessi archeologici tra i piů significativi della
Sardegna, il cui nome deriva semplicemente dal nome del proprietario del fondo.
Scoperta casualmente all'inizio del 1900 durante i lavori di bonifica, l'area
ipogeica non risulta emersa nella sua completezza.
Le tombe portate alla luce sono 38 e presentano soffitti di modesto spessore in
gran parte o del tutto crollati.
Tra i borghi da ricordare Anela situato a circa 770 metri di
altitudine ai piedi del monte Masičnerre, il piccolo paese č il piů antico
centro abitato del Goceano; si pensa infatti che sia stato una
colonia romana all'epoca di Silla.
Nel suo territorio č stata ritrovata un'rilevante testimonianza del periodo
imperiale: un diploma di "honesta missio" rilasciato a un soldato sardo,
Ursario, e ora si trova custodito al
Museo Nazionale di Sassari.
ll paese č circondato da verdi foreste, costituite in
oasi permanenti di
protezione faunistica, che presentano moltee rare specie botaniche come la
roverella, l 'agrifoglio e il tasso.
L'accesso alle foreste č libero e al loro interno č possibile campeggiare entro
aree indicate.
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