laghi artificiali, naturali, stagni, fiumi e torrenti
Laghi
I laghi della Sardegna, sono quasi tutti artificiali, in altre parole si devono
all'opera dell'uomo che li ha realizzati come serbatoi o per contenere le piene,
per irrigare e per produrre energia elettrica.
Un solo lago è naturale in tutta l’isola, ossia il lago Barazza. Tale
lago di modeste dimensioni è situato nella Nurra d'Alghero-Sassari ai piedi di
un colle.
La scarsa presenza di laghi è da far risalire alla sua storia geologica perché
l'isola non è stata interessata dal periodo glaciale.
Attualmente, come abbiamo detto, i maggiori laghi presenti in Sardegna sono
d'origine artificiale, Caratterizzano l'isola, invece i tanti stagni costieri e
quelli interni.
Gli stagni costieri più grandi sono localizzati soprattutto nella zona
d'Oristano (stagno di S.Giusta e di Marceddì) e nella zona del
Cagliaritano (stagno di Molentargius) ed altri minori presenti nelle
zone pianeggianti. Gli stagni interni presenti in prevalenza nel cagliaritano
sono composti da acque salate, formatesi dal dilavamento di terreni stepposi in
clima semiarido.
Di seguito riportiamo le descrizioni dei laghi più importanti.
Il lago di Gusana
• provincia:
Nuoro
• subregione: Barbagia di Ollolai
• comune: Gavoi
• località: Gusana
Descrizione
Il Lago di Gusana è artificiale, costruito sul Rio Taloro, che si è
perfettamente integrato con l'ambiante circostante.
Nei suoi 14 km di sponde sono circondati da un bosco di roverelle,
lecci e pioppi che si riflettono nell'acqua del lago, creando un paesaggio
incantato
Negli ultimi anni il Lago di Gusana è diventato meta di turisti e sportivi,
colpiti dai suoi giochi di colori e dal suo fascino, ciò ha portato allo
sviluppo turistico, con la costruzione di tre alberghi e un camping.
Nella zona, oltre alla natura incontaminata, si possono osservare a poca
distanza dalle sponde del lago alcuni importanti siti archeologici da ricordare:
le domus de janas de S'Iscrithola e il complesso di monoliti di Perdas Fittas.
Si praticano diverse discipline sportive, tra cui la pesca alla tinca, alla
carpa, alla trota e al pesce persico, si può andare anche in canoa, attività
particolarmente adatta al lago di Gusana scelto dalla Federazione per le gare
regionali.
Lago Baratz
provincia: Sassari.
sub-regione: Nurra.
comune: Sassari
Il lago è situato in un ambiente incontaminato ed è circondato da uno bosco di
macchia mediterranea e di pini e (dove nidificano il germano reale).
Si tratta dell'unico lago naturale di tutta la Sardegna; la vegetazione intorno
è caratterizzata da lecci sparsi, macchia mediterranea e qualche isolata palma
nana; sulle rive domina l'enula vischiosa accompagnata dal giunco e dalle
tamerici.
Fiumi
In Sardegna sono quattro i fiumi più importante per portata e lunghezza:
Coghinas, Flumendosa, Tirso e Flumini Mannu;
quelli minori da ricordare, il Temo, l’unico fiume navigabile, che nasce dalle
alture di Villanova Monteleone (SS) e scorre fra trachiti e basalti prima di
gettarsi in mare fra il colle di Sa Sea e l'isola Rossa, altri minori
sono il Cedrino e il Rio Posada.
I fiumi più importanti della Sardegna defluiscono nei litorali dell'isola dopo
aver solcato una superficie pari a 9963 kmq. Il Coghinas è il terzo
fiume dell'isola per lunghezza (123 km) ed al secondo posto per portata media e
massima, il suo nome deriva dalle sorgenti termali vicine alla sua foce, nasce
in Gallura, raccoglie le acque del Rio Mannu di Berchidda e del Rio Mannu di
Ozieri, e sfocia nel Golfo dell'Asinara.
Nella parte occidentale dell'isola sfociano il Temo (Bosa), il
Tirso (Golfo di Oristano), Il Tirso in origine Thyrsus è il più
lungo fiume della Sardegna con i suoi 159 km.Nasce dall'altopiano granitico di
Buddusò, irriga la parte centro-occidentale, finendo per sfociare nel Golfo
d'Oristano.
Il Flumendosa è il più importante dell'isola non per la sua lunghezza o
portata ma per le sue acque e per gli aspetti della sua utilizzazione. Il
Flumendosa nasce dal massiccio del Gennargentu, scorre in una valle stretta
e tortuosa, occupa tutta la porzione sud-orientale dell'isola e dopo aver
attraversato la Barbagia, sfocia tra Muravera e Vilaputzu.
La natura prevalentemente impermeabile dei terreni, le improvvise piene, hanno
provocato nei anni passati alluvioni e inondazioni nella piana costiera. Per i
suoi caratteri idrogeologici e per l'impermeabilità dei terreni il fiume
Flumendosa porta in mare le grandi masse di detriti e materiali solidi, che
accumulandosi di fronte alla foce continuano ad aumentare il talus
sottomarino e la piana litoranea.
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